Incastonatura e incassatura delle pietre preziose: tecniche e differenze


Qual è la differenza fra incastonatura e incassatura? E quali sono le principali tecniche?

Nel raffinato mondo della gioielleria, ogni dettaglio conta, ogni tecnica ha la sua storia e ogni scelta di stile porta con sé un significato profondo. 


Tra le tante tecniche utilizzate dai maestri orafi, l'incastonatura e l'incassatura sono entrambe utilizzate per fissare una pietra su un gioiello, con distinte caratteristiche e applicazioni che spesso vengono confuse anche dai più esperti appassionati di gioielleria: questo articolo ti aiuterà a fare chiarezza.

In questo articolo, ci immergeremo nel cuore di queste pratiche di artigianato orafo, svelando come ciascuna contribuisca a dare vita a gioielli dalle caratteristiche differenti, ma sempre raffinate. 

Incastonatura: una tecnica antica

In cosa consiste l'incastonatura delle pietre preziose?


L'incastonatura è una tecnica raffinata e storica nell'arte della gioielleria, consiste nel fissare una gemma su un gioiello in modo che rimanga saldamente al suo posto tramite l'utilizzo di un castone.
Il castone consiste in una struttura utile a cingere la pietra preziosa o semipreziosa in un gioiello: questo processo permette di proteggere la pietra, mantenerla stabile e creare gioielli eleganti e durevoli. L'arte dell'incastonatura richiede abilità artigianali e precisione per garantire che la pietra sia sicura e ben posizionata, creando così gioielli di grande valore estetico e artistico.

Come nasce l'incastonatura?


Questa tecnica - nata per esaltare la gemma - è stata creata in tempi antichi, tanto che ve ne sono tracce fin dall’antico Egitto

Gli Egizi erano maestri nell'incastonare pietre preziose nei loro gioielli e amuleti. Un esempio famoso è il pugnale del Faraone Tutankhamon, il cui manico è adornato con incastonature d'oro e gioielli. Questi pezzi non erano solo simboli di status e ricchezza, ma avevano anche significati religiosi e magici.

Ma è durante il Rinascimento - in città dinamiche e innovative come Firenze - che l’incastonatura si sviluppò in maniera significativa nell’arte della gioielleria. 

In questo periodo, i mastri orafi fiorentini svilupparono tecniche d’incastonatura più sofisticate. Ciò includeva l'introduzione di nuovi metodi per fissare le pietre preziose in modo che potessero catturare e riflettere la luce più efficacemente.

Incassatura: Innovazione e Stile


Nel corso della storia dell'oreficeria, le tecniche per fissare le pietre preziose ai gioielli hanno subito un'evoluzione significativa. Questo progresso è stato strettamente legato alla crescente comprensione delle proprietà fisiche dei metalli e alla capacità di lavorarli in modi sempre più sottili e precisi.

Lo sviluppo delle tecniche orafe fu inoltre strettamente legato alla capacità crescente degli orefici di creare sfaccettature nelle pietre preziose. Questo processo ha richiesto di "alzare" la pietra rispetto alla montatura anziché cingerla in un castone, in modo da per sfruttare al massimo l'effetto di rifrazione luminosa e mettere in risalto la bellezza naturale delle gemme.

Con il passare del tempo, sono emerse nuove tecniche di fissaggio, alcune delle quali hanno superato il concetto tradizionale di "incastonatura" che implicava l'uso di castoni. Sono nate così pratiche come l'uso di griffe o altri elementi per assicurare le gemme ai gioielli, tant'è vero che a quel punto non si parla più di incastonatura, poichè tecnicamente non si fa più utilizzo di castoni, bensì di altri elementi per fissare le gemme: si parla, nel linguaggio dell'oreficeria, di incassatura.

Esistono diversi tipi di incassature, come quella a griffe, a girodito, a chaton, e altre. Ognuna di queste presenta un design e una funzionalità specifici.
 

Incassatura e Incastonatura: termini che si sovrappongono


Nonostante queste sottili differenze tecniche, il termine "incastonatura" è rimasto ampiamente utilizzato nell'ambito dell'oreficeria, e oggi, "incassatura" e "incastonatura" sono due termini che spesso si sovrappongono, indicando entrambi il processo di fissaggio delle pietre preziose nei gioielli con grande maestria artigianale.

I metodi di Incastonatura (o Incassatura)

Incastonatura a Griffe


Una delle tecniche più utilizzata è l'incastonatura a griffe, nella quale si sfruttano piccoli “artigli” di metallo che tengono la pietra elevata rispetto al corpo principale del gioiello, creando un effetto visivo di straordinaria bellezza.


Un anellino più piccolo forma la base della montatura mentre un anellino più grande (posizionato sopra al più piccolo a distanza di pochi millimetri) regge la parte inferiore della pietra preziosa. Nel frattempo, dei fili aperti a forma di “V” costituiscono la struttura della montatura e le loro punte vengono piegate contro la corona della gemma per bloccarla e proteggerla.

Questo metodo non solo fissa la pietra in modo sicuro, ma permette anche una maggiore esposizione della pietra alla luce, esaltandone la brillantezza e la visibilità. Non a caso è largamente utilizzato per gli anelli di fidanzamento e per i solitari.

Incastonatura all’inglese (a castone ribattuto)


Si tratta del primo e più antico tipo di incastonatura, che fa uso del castone, come abbiamo detto poco sopra. Una striscia di metallo passa attorno alla pietra, il bordo viene poi ripiegato per fissarla e infine levigato. Rappresenta una delle incastonature più antiche e sicure, utilizzata soprattutto per i bracciali in quanto evita i fastidi d’impigliatura che si verificano con gli altri tipi di incastonatura.

Incastonatura a granetta


Per la realizzazione di questa tecnica vengono realizzati uno o due fori sulla lastra metallica, destinati a ospitare le gemme, mentre utilizzando un bulino si intaglia la lastra per ottenere piccole porzioni metalliche, conosciute come "grani", che serviranno per assicurare le pietre.

Incastonatura a punte


Questa tecnica rappresenta una fusione tra l'incastonatura a griffe e quella a granetta: si pratica un foro in una lastra di solito d'oro e si inseriscono 3, 4 o 5 fili metallici lavorati (più spessi delle griffe) per stabilizzare le pietre. Questo metodo è comunemente impiegato per creare pavé di grande impatto e raffinatezza.

Incastonatura a pavè


Il procedimento è lo stesso utilizzato per l’incastonatura a granetta, con la differenza che il sistema a pavè si utilizza per l’incastonatura di più pietre vicine.

Incastonatura invisibile


Questa tecnica viene utilizzata per nascondere completamente il metallo che tiene in posizione le gemme. Le pietre vengono disposte in un binario metallico senza spazi tra loro, creando un affascinante effetto mosaico. Questa tecnica è prevalentemente impiegata nella realizzazione di anelli.

Quando e perché utilizzare Incastonatura e Incassatura


Nell'universo dell'oreficeria, la scelta tra le varie tecniche di incastonatura e incassatura va ben oltre la mera preferenza estetica; si tratta di una decisione che definisce il carattere e il messaggio che un gioiello intende trasmettere. 

Tutte le tecniche hanno l'obiettivo comune di valorizzare la gemma principale, ma lo fanno in modi che differiscono l'uno dall'altro, influenzando l'effetto visivo e il significato del gioiello.

La scelta tra diversi tipi di incastonature in gioielleria dipende da vari fattori, tra cui la forma e le dimensioni delle pietre, lo stile del gioiello e l'effetto desiderato. Ad esempio, l'incastonatura a griffe è spesso la scelta prediletta per gioielli che mirano a creare un impatto visivo forte e scintillante, spesso utilizzando pietre di dimensioni maggiori. Questa tecnica, ideale per esaltare e massimizzare la luce riflessa dalle gemme, tende a dare vita a creazioni luminose, dove le pietre catturano l'attenzione e brillano con intensità. Invece, le incastonature a pavé creano un effetto di superficie uniforme e offrono una brillantezza senza soluzione di continuità. La scelta giusta dipende dall'estetica desiderata e dalle caratteristiche delle pietre, garantendo che ogni gioiello sia unico e straordinario.

Lasciarsi consigliare da un orafo esperto è sempre una buona soluzione per trovare il design migliore per il gioiello che si desidera realizzare.

L'Esperienza dell'Artigiano Orafo


L'incassatura e l'incastonatura sono tecniche raffinate che, nelle mani di un orafo esperto, si trasformano in veri e propri atti artistici, fondamentali nella creazione di gioielli pregiati. La maestria richiesta in entrambi i processi non è solo una questione di tecnica, ma anche di sensibilità artistica e precisione.

Un orafo esperto sa come valorizzare al meglio ogni gemma, utilizzando l'incassatura per proteggerla e metterne in risalto la brillantezza, e l'incastonatura per integrarla armoniosamente nel design del gioiello. Queste competenze, affinate da anni di esperienza e dedizione, sono ciò che differenzia un gioiello artigianale di alta qualità da un prodotto standard, rendendo ogni creazione unica e di inestimabile valore.

Da generazioni, nel nostro laboratorio orafo di Firenze creiamo gioielli che non sono solo pezzi di raffinata bellezza, ma anche testimonianze di una tradizione artigianale senza tempo.

Ogni gioiello firmato Vannini è frutto di una profonda conoscenza delle tecniche orafe e di una passione per l'eccellenza. Che si tratti di un elegante solitario che utilizza l'incastonatura per far risplendere una gemma, o di un moderno anello con incassatura che celebra la purezza del design, Vannini Gioielli è in grado di offrire pezzi unici, ognuno con la sua storia e personalità.

Ti invitiamo a venire a trovarci nella nostra Bottega Orafa a Firenze, per poter vedere vedere dal vivo le nostre creazioni e lasciarti consigliare dai nostri esperti per la realizzazione del tuo gioiello.


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