Arte orafa e pittura: i gioielli nella Primavera di Botticelli
Come abbiamo potuto scoprire nel nostro precedente articolo “Gioielli e Storia dell’Arte: affascinanti intrecci”, la storia dell’arte è costellata di meravigliosi legami fra pittura e oreficeria.
Artisti talentuosi arricchivano le proprie abilità spaziando fra diverse arti e ispirazioni, realizzando creazioni che fondevano nelle loro creazioni artistiche cultura e bellezza.
Oggi potremo esplorare uno dei dipinti più celebri al mondo concentrandoci proprio sull’aspetto dei gioielli che in esso sono rappresentati.
Stiamo parlando della Primavera di Botticelli, un dipinto famosissimo che celebra lo sbocciare della vita nella natura.

La Primavera di Botticelli
Il capolavoro di Sandro Botticelli rappresenta uno dei dipinti più importanti e apprezzati dell’artista, considerata la creazione più rilevante del suo “periodo profano” e oggi diventata vero e proprio emblema della pittura fiorentina di età laurenziana.
Secondo gli studi, l’opera sarebbe datata tra il 1482 e il 1485 e fu realizzata per Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici, cugino di Lorenzo il Magnifico.
La scena raffigurata è ambientata in un fitto boschetto di alberi fioriti e carichi di frutti, mentre ai piedi dei soggetti vediamo un ampio prato dove si possono scorgere più di 100 varietà di fiori tipici della campagna fiorentina in primavera.
All’interno della scena possiamo vedere nove personaggi, che si ispirano alla mitologia classica per creare un dipinto dalla forte connotazione allegorica.
I personaggi rappresentati sono, partendo dal centro, Venere, la dea dell’amore; sopra di lei Cupido, suo figlio, intento adi scagliare un dardo infuocato; a destra Zefiro, la personificazione del vento primaverile, che si trova alle spalle della ninfa Cloris, raffigurata poi anche come Flora, rappresentazione della primavera; sulla sinistra è presente Mercurio, che col caduceo scaccia le nubi affinché il cielo rimanga limpido.
Fra Mercurio e Venere possiamo scorgere tre figure femminili, intente a danzare in tondo tenendosi per mano. Queste figure vengono interpretate come le Grazie, divinità della bellezza, della natura e della vegetazione.
Sono vestite di veli trasparenti e indossano raffinati gioielli, che richiamano la formazione orafa di Sandro Botticelli.
La collana della Bellezza
Sia la Grazia presente sulla destra, interpretata come la Voluttà, che quella sulla sinistra, ovvero la Bellezza, indossano preziose collane.
In particolare, la Bellezza porta al collo un elegante pendente. Il gioiello ha una forma particolare, che segue il tema della natura e della fioritura della primavera: il gioiello infatti è costituito da foglie dorate, impreziosite al centro da una gemma e da quattro perle.

Botticelli: origine del suo soprannome e oreficeria fiorentina
Il tema dell’oreficeria è legato anche alla curiosa origine del soprannome del Botticelli. Sembra infatti che Alessandro Filipepi debba il suo soprannome, con cui oggi è largamente conosciuto, proprio all’arte della lavorazione fiorentina dell’oro.
Botticelli nasce e vive quasi tutta la sua vita a Firenze, uno dei massimi centri dell’arte orafa. Una delle ipotesi sulla nascita del soprannome è proprio che derivi da una variazione del termine con cui, a Firenze, ci si riferiva al mestiere di orafo: il “battiloro”, infatti, veniva chiamato anche “battigello”.
Nella sua vita Alessandro Filipepi intraprese anche attività di oreficeria, come il fratello Giovanni che faceva proprio quel mestiere. Tuttavia il Botticelli si innamorò dell’arte pittorica e divenne presto apprendista di Filippo Lippi, uno dei massimi esponenti della pittura fiorentina.
La sua formazione orafa non verrà però dimenticata: emerge infatti nei suoi dipinti, nei delicati dettagli, nelle finiture dorate che impreziosiscono i suoi capolavori, nei gioielli che riproduce con elegante bellezza.

La riproduzione del pendente della Primavera di Botticelli
La tradizione orafa fiorentina viene da molto lontano, e ancora oggi è possibile trovare creazioni di artigianalità e finezza realizzate dalle mani di mastri orafi.
E’ il caso ad esempio delle creazioni degli artigiani della nostra oreficeria a Firenze.
Nella nostra bottega, infatti, sono state realizzate numerose riproduzioni artistiche, che ricreano con dovizia di raffinati particolari alcuni dei gioielli più belli presenti in moltissime opere d’arte, oppure creazioni di oreficeria che da opere artistiche di moltissimi generi prendono ispirazione per realizzare gioielli che richiamano storia, cultura e lo stile artistico di un tempo.
Anche il pendente de La Primavera di Botticelli è stato da noi riprodotto: se vuoi osservare la nostra creazione, puoi cliccare qui.
Se invece hai la curiosità di scoprire tutte le altre riproduzioni storiche che abbiamo realizzato, puoi anche consultare la sezione dedicata del nostro sito.
Realizzazioni di oreficeria fiorentina
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